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Ginnastica posturale nei bambini

La ginnastica correttiva è rivolta a bambini e ragazzi, ovvero a quei soggetti che sono ancora in crescita e la cui formazione ossea non è ancora definitiva e conseguentemente ancora modificabile attraverso un uso appropriato dell’esercizio fisico. E’ finalizzata non solo a correggere il difetto della postura, ma soprattutto a prevenire un futuro possibile peggioramento (scoliosi,cifosi o dorso curvo, iperlordosi ecc).

abQb4SWHs13y70Y3 Foto: reddit.com

A chi si rivolge
La ginnastica correttiva si occupa di bambini e adolescenti perfettamente sani che però presentano paramorfismi, ovvero alterazioni nella forma e nell’atteggiamento del corpo che, senza difetti nella struttura ossea, comportano una alterazione della forma corporea (sono vizi di postura:atteggiamento scoliotico, portamento rilassato, dorso curvo ecc).
Si parla invece di dismorfismi quando le alterazioni dello scheletro si cronicizzano e non possono essere modificate con la ginnastica correttiva in quanto l’osso si è stabilizzato nel nuovo “assetto”.
I paramorfismi, soprattutto nel periodo dell’età evolutiva, sono per lo più poco visibili e non provocano dolore, inoltre, nel caso vi sia una predisposizione, l’età scolare è il momento in cui esse si manifestano. Infatti, le statistiche parlano di oltre il 50% dei bambini che, dal primo ciclo della scuola elementare al terzo anno della scuola media, risultano portatori di paramorfismi che interessano il rachide, i piedi, il ginocchio. Infatti il corpo del bambino può essere sovraccaricato da un uso scorretto dello zaino, da posture sbagliate e dannose su sedie e scrivanie.
Per evitare che queste alterazioni fisiche si trasformino in dismorfismi (succede soprattutto in quelle che interessano la funzione statica della colonna vertebrale) è importante, se non fondamentale, che gli insegnanti e i genitori riescano a rilevarne la presenza fin dai primi anni di scuola. Tanto prima si riesce ad intervenire con la ginnastica correttiva, costante e continua, quanto migliori saranno i risultati affinchè il ragazzo ridiventi in grado di assumere la posizione corretta e di mantenerla.

Gli obiettivi della posturale nel bambino
La capacità dell’esercizio fisico di plasmare il corpo a nostro piacimento è ancora più evidente durante il periodo della crescita (età evolutiva). Allora, sfruttando questa prerogativa dell’esercizio, si mira a migliorare la morfologia e la postura dei bambini e dei ragazzi che con il crescere vedono il proprio fisico indebolirsi ed andare incontro a paramorfismi. Quindi la ginnastica posturale si prefigge l’obiettivo di correggere i paramorfismi e di modificare gli atteggiamenti scorretti.

imagesFoto: totalhealthutah.com

Come si ottiene tutto ciò
Si ottiene attraverso esercizi di allungamento delle retrazioni miofasciali, potenziamento dei muscoli deficitari, ricerca della postura corretta sia in situazioni dinamiche che statiche, percezione e autocorrezione dei difetti posturali.
Si insegna ai bambini e adolescenti ad avere un controllo sul proprio corpo e sui propri movimenti, per renderli più precisi e più sani.

Quando e quanto è consigliata praticarla
Le lezioni sono di tipo individuale, in modo tale da sviluppare un programma personalizzato sul bambino, in base alle sue necessità. La durata della seduta è di circa 1 ora, naturalmente può variare in base alla capacità del bambino di concentramento sull’esercizio. Prima di incominciare le lezione è opportuno sottoporre il bambino ad un’analisi posturale attraverso l’utilizzo di due apparecchiature: Postural Bench e Pedana Stabilometrica. La postural Bench è una macchina che attraverso sensori a pressione, permette di osservare le tensioni delle catene muscolari posteriori che sono la causa delle torsioni a livello dei tratti dorsale, lombare e sacro-iliaco. La Pedana Stabilometrica invece, ci permette di analizzare il baricentro del paziente e quindi i disordini che esso provoca se è fuori asse quando egli è in posizione eretta. Ciò significa che viene valutata la posizione del paziente in ortostasi (in piedi) ovvero se la sua postura è più spostata in avanti, indietro o lateralmente, oltre alla valutazione degli arti anteriori.

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L’alimentazione del bambino e dell’adolescente

Per sviluppare al massimo le loro potenzialità, i bambini devono assolutamente seguire una dieta sana. Le abitudini alimentari e sportive dell’infanzia e dell’adolescenza possono determinare la differenza tra salute e rischio di malattia negli anni successivi. Le diverse fasi del ciclo della vita impongono esigenze nutrizionali diverse. Dopo i 4 anni, il fabbisogno energetico per chilogrammo di peso corporeo diminuisce ma la quantità effettiva di energia (calorie) necessaria aumenta man mano che il bambino cresce. Dai 5 anni all’adolescenza, c’è un periodo di crescita lenta ma costante. In alcuni bambini l’assunzione di ferro, calcio, vitamine A e D e vitamina C può essere inferiore ai livelli consigliati, anche se nella maggior parte dei casi le carenze sono improbabili, purché l’apporto energetico e proteico sia adeguato e si mangino cibi diversi, compresa frutta e verdura.
Pasti regolari e spuntini salutari che comprendano alimenti ricchi di carboidrati, frutta e verdura, latticini, carni magre, pesce, pollame, uova, legumi e noci dovrebbero contribuire ad una crescita e ad uno sviluppo corretto senza introdurre calorie eccessive con la dieta. I bambini hanno bisogno di bere molti liquidi, soprattutto se fa caldo o se praticano attività fisica. L’acqua è ovviamente una buona fonte di liquidi, priva di calorie. La varietà è importante nella dieta del bambino: si possono scegliere anche altre fonti di liquidi, come latte e bevande a base di latte (frullati, succhi ed estratti di frutta).
Le esigenze nutrizionali dei giovani sono influenzate in primo luogo dalla crescita improvvisa che si manifesta nella pubertà. Il picco di crescita si ha generalmente tra gli 11 e i 15 anni per le ragazze e tra i 13 e i 16 anni per i ragazzi. Il bisogno di nutrienti è notevolmente diverso da persona a persona e l’assunzione di cibo può variare enormemente da un giorno all’altro, cosicché la carenza o l’eccesso di un giorno può benissimo essere compensato il giorno successivo. In questo periodo della vita, si ha un maggior rischio di carenza di vari nutrienti, tra cui ferro e calcio.


Total body: ecco i benefici

Step e tanta musica per un’attività che permette di dire addio agli odiosi cuscinetti su fianchi e cosce. Si chiama Total body workout ed è un tipo di allenamento che ha lo scopo di allenare l’intera muscolatura del corpo. Sono piegamenti, flessioni e squat su gambe e braccia e i benefici sono visibili su gambe, braccia, cosce e glutei.

punchFoto: hookedoniron.com

Si inizia l’allenamento con dieci minuti di riscaldamento, fondamentali per evitare pericolosi strappi muscolari, e successivamente si prosegue con la lezione di total body che include due tipi di allenamento: aerobico e tonificazione. Tutto viene fatto a ritmo di musica, si eseguono in serie coreografie, ricche di esercizi.  Si usano lo step, i manubri e gli elastici. In questo modo si bruciano calorie ma si correggono anche i difetti di postura. Ma non si fermano qui i benefici del total body. Oltre infatti a migliorare l’aspetto fisico agiscono sul controllo del peso, provocano dei cambiamenti, diminuiscono i tassi di colesterolo e aumentano invece le quantità di quello buono. I muscoli lavorano meglio e bruciano i grassi per produrre energia.

0605-ult-do-it-homeFoto: womenshealthmag.com

Il cuore, infine, si allena ed è capace di pompare meglio il sangue nelle arterie. Il total body workout è un tipo di allenamento adatto a tutti, soprattutto a quelle donne che desiderano migliorare l’aspetto di gambe, glutei e ottenere benefici per tutto l’organismo. Da evitare in stato di gravidanza!


GAG. Tutti i benefici

L’accumulo di adiposità localizzate, gli squilibri alimentari e la vita forzatamente sedentaria, sono spesso fra i fattori che più penalizzano le naturali rotondità femminili, appensandendole fastidiosamente e rendendole di tonicità. Per correre ai ripari e mantenere una forma fisica gratificante sono sempre più numerose coloro che scelgono di dedicare alla palestra una parte delle ore faticosamente rubate agli impegni di ogni giorno. In questo caso, l’imperativo è quasi per tutte quello di ottimizzare i tempi per ottenere risultati soddisfacenti nel minor tempo possibile.
Forse è proprio questo il segreto del grande successo del GAG (gambe, addominali, glutei), una delle opzioni fitness da anni fra le più popolari, praticate e apprezzate in ogni palestra.

imagesFoto: farmergym.com

Ma cosa significa GAG?
Dietro questo sintetico acronimo non si nascondono solo le iniziali dei tre punti critici per eccellenza (gambe, addominali, glutei), ma anche e soprattutto un programma di allenamento, della durata massima di 60 minuti, a ritmo di musica intenso e impegnativo sotto la guida di un istruttore.
Il GAG coniuga infatti un allenamento di tipo cardiovascolare, basato sui principi e i passi dell’aerobica e dello step, ad esercizi di tonificazione mirata particolarmente concentrati su punto vita, cosce e fianchi. Un’azione combinata capace letteralmente di polverizzare gli odiosi cuscinetti, allenando a tempo stesso tutto l’organismo.

0502_bicycle_crunchFoto:womenshealthmag.com

Allo schema classico dell’aerobica, che prevede una fase iniziale di riscaldamento, una parte centrale intensiva e una di defaticamento, vengono integati esercizi a corpo libero o da svolgersi con il supporto di pesetti, elastici, gradini e altri accessori. Il ritmo è serrato, senza soluzione di continuità, e permette un dispendio calorico notevole: in media, un’ora di lezione consente di bruciare dalle 400 alle 600 calorie.

I benefici che si ottengono sono particolarmente motivanti: il corpo si asciuga, i muscoli si tonificano senza gonfiarsi, la percentuale di grasso corporeo si riduce progressivamente e il peso diminuisce, mentre aumentano la capacità polmonare e la resistenza. Le controindicazioni sono le stesse dell’aerobica ad alto e medio impatto e riguardano soprattutto chi ha problemi alla schiena e alle articolazioni e chi proviene da un lungo periodo di inattività, e che dovrebbe orientarsi di preferenza su discipline meno impegnative prima di raggiungere un livello di allenamento minimo necessario a sostenere questpo tipo di impegno. Sconsigliato anche alle donne in gravidanza, è invece ottimo per le neo mamme preoccupate di recuperare al meglio il proprio peso forma dopo la gravidanza e per chi ama le attività collettive a ritmo di musica, in cui l’azione trascinante del gruppo aiuta ad affrontare la fatica senza scoraggiarsi né annoiarsi.