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Bambini e sicurezza in spiaggia. I 10 consigli del pediatra

Dopo il pasto quanto tempo bisogna attendere prima di entrare in acqua?  In quale ora è preferibile far esprorre al sole i più piccoli senza alcun rischio? Cosa è preferibile bere per dissentarsi? A questi e tanti altri quesiti risponde il pediatra di Milano Italo Farnetani,  che regala ai genitori italiani la top ten dei consigli per una vacanza al mare coi bimbi in sicurezza. Vediamo di cosa si tratta.

1) Non è necessario attendere due ore dal termine del pasto prima di fare il bagno. Infatti, se l’acqua non è particolarmente fredda e il pasto non troppo abbondante, si può fare il bagno appena finito di mangiare. I bambini possono stare in acqua quanto vogliono, tanto appena sentiranno freddo, saranno loro stessi a voler uscire.

2) A parte il caso dei piccolissimi, è vero che dalle 12 alle 16 le radiazioni solari sono molto intense, ma considerando che in vacanza ci si sta una o due settimane, perciò per un tempo limitato, basterà applicare una crema solare protettiva per sfruttare al massimo i pochi giorni di ferie. Si deve applicare la crema protettiva anche quando si è già abbronzati: infatti non serve solo a evitare le scottature, ma anche a prevenire i danni provocati dal sole. Ricordando di spalmare bene la crema sulle orecchie e il collo.

3) Se il cappello dà noia si può non usare, basta bagnare frequentemente la testa. In genere il bambino fino a 6 mesi tiene il cappello in testa perché non riesce a stare seduto e così non ha le mani libere, poi se lo toglie perché gli dà fastidio. <<Allora è bene non insistere e lasciar perdere>>, suggerisce.

4) In estate si deve avere una particolare cura della pelle, perché sole, sudore e infezioni possono danneggiarla. <<Per difenderla va lavata spesso. Anche al bimbo piccolo il bagno va fatto una volta al giorno, ma spesso non basta: si deve lavare anche più volte in una stessa giornata, per rimuovere il sudore dalla pelle. Poiché sole e vento tendono a seccare la pelle si deve usare, almeno una volta al giorno, una crema emolliente e idratante. Questa andrà spalmata tre volte al giorno quando la pelle diventa ruvida, secca, indurita, screpolata, desquamata o arrossata>>.

5) Usare sempre le ciabatte quando si sta in piscina o si fa la doccia in luoghi pubblici. Si rischia di contrarre micosi o verruche. Vanno evitate le scarpe di gomma, perché con il sudore si macera la pelle dei piedi favorendo la formazione di micosi o infezioni batteriche. I sandali in plastica vanno bene, mentre contrariamente a quanto si pensa non vanno bene quelli in cuoio perché, durante la conciatura, possono essere stati usati prodotti in grado di dare reazioni. Via libera a infradito e sandali.

6) Quando è possibile, <<usare l’aria condizionata, sia in casa sia in auto. Si può utilizzare senza problemi anche di notte>>, anzi si otterranno tutti i vantaggi di un’atmosfera più gradevole e amica del sonno, ma è bene non regolarla in modo che sia troppo bassa.

7) L’aereo allevia molti disagi degli spostamenti, soprattutto quando sono molto lunghi. Tutti possono prendere l’aereo, anche i bambini appena nati, che possono andare anche in barca.

8) Il pomeriggio deve andare a dormire solo chi ha sonno, perché abituare il bimbo a stare sveglio a letto può favorire la comparsa dell’insonnia, che è il disturbo del sonno più diffuso. E’ opportuno anche non farlo dormire troppo al pomeriggio per evitare le difficoltà ad addormentarsi la sera.

9) Quando bambini e adolescenti non hanno fame, <<non vanno forzati a mangiare>>. In estate è prevedibile che abbiano meno appetito. Soprattutto nelle giornate afose bambini e adolescenti rifiutano i cibi caldi (per esempio il latte o il tè) anche per la prima colazione. Per evitare che saltino la prima colazione che, invece, è fondamentale basterà fargli scegliere ciò che vogliono. I genitori possono proporre yogurt, prosciutto e melone, succhi di frutta, latte freddo, eventualmente con cereali secchi. Per gli altri pasti è bene far scegliere ai bambini i cibi che gradiscono maggiormente. Il gelato può sostituire un pasto principale, per esempio merenda o spuntino di metà mattinata, o anche la prima colazione, <<ma non deve essere dato mai fuori pasto>>.

10) L’acqua è la bevanda ideale soprattutto d’estate. Va bene anche gassata e fresca. L’anidride carbonica contenuta nelle bollicine della minerale gassata ne rallenta la contaminazione da parte dei batteri, perciò è più difficile che d’estate si infetti. No, infine, alle bibite ‘ghiacciate’, <<anche se comunque il bambino direbbe che ‘pizzicano’ e non le berrebbe>>.

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Foto: funadress123.blogspot.com

Fonte: adnkronos


Bambini al mare. Qualche consiglio per un bagno in sicurezza

Il mare è bello e piacevole, ma può nascondere insidie e pericoli anche quando è molto calmo.

running-beach-kids Foto: usseek.com

D’estate i bambini non vedono l’ora di entrare in acqua, ma basta un attimo perché il piccolo perda conoscenza in acqua e il problema non va sottovalutato neppure dove l’acqua è molto bassa. Tuttavia niente allarmismi: lasciate che i bambini si divertano, ma non distraetevi mai mentre sono in mare o in piscina anche se sono provvisti di braccioli.

3834173854_0b18fb4395 Foto: flickr.com

Ecco alcuni semplici consigli utili per evitare eventuali pericoli e godervi sole e mare in tutta sicurezza:

  • Per cominciare, prima di recarvi al mare fate in modo che il piccolo prenda confidenza con l’acqua. Anche una piccola piscina gonfiabile può rivelarsi utile.
  • I bambini dai 4 anni in su è bene che frequentino un corso di nuoto prima di andare al mare. Nella maggior parte delle città, le piscine organizzano spesso tutta una serie di corsi speciali per bambini molto piccoli in modo da abituarli al contatto con l’acqua e a non averne paura.
  • Scegliete sempre spiagge sorvegliate da bagnini.
  • Non fate mai fare il bagnetto al piccolo in presenza di bandiera gialla o rossa.
  • Insegnate loro che in mare si entra solo se muniti di braccioli.
  • Prestate molta attenzione se i bimbi fanno il bagno con salvagente, materassini o animali gonfiabili: possono allontanarli facilmente dalla riva.
  • Mai lasciare il bimbo da solo in acqua: anche un crampo o un’onda improvvisa possono causare problemi.
  • È inoltre importante che anche i genitori sappiano valutare bene le proprie capacità natatorie e la loro effettiva capacità di intervento in caso di eventuali pericoli.
  • Badate bene anche alla temperatura dell’acqua prima di far entrare il bambino in acqua: se è molto fredda e il piccolo è accaldato potrebbe rischiare uno shock termico. Fate quindi in modo che l’ingresso in acqua sia lento e graduale.
  • Mai fare il bagno in mare dopo aver mangiato: è necessario far passare almeno tre ore da un pasto completo e due da uno spuntino, anche se si tratta solo di un panino o un gelato.
  • Mai in acqua neppure dopo aver bevuto una bibita fredda.
  • Infine, prestate attenzione anche se i bambini non sono proprio piccoli e vietate loro di tuffarsi, soprattutto se l’acqua è bassa, e di giocare a rimanere sott’acqua in apnea: in entrambi i casi è molto pericoloso.

Three kids splashing water on a beach