Monthly Archives: gennaio 2015

Sport: elisir di benessere anche durante la terza età

Stando ai dati Istat nella Penisola è particolarmente accentuato l’aumento del numero di anziani entro i prossimi 30 anni: gli ultra 65enni, oggi pari al 20% circa della popolazione, cresceranno fino al 2043, anno in cui oltrepasseranno il 32%; oltre a ciò si allunga l’aspettativa di vita. Spesso il popolo dalla chioma bianca ha una buona disponibilità economica, ha bisogno di cure particolari, non gli manca il tempo libero e, soprattutto, vuole vivere a lungo e bene divertendosi, perché teme la solitudine, e pratica del sano sport.

oa-swimming-image-1---bannerFoto: bhfactive.org.uk

L’attività motoria andrebbe prescritta come una vera propria medicina a tutte le età; il movimento, infatti, può prevenire o attenuare molti problemi psicofisici collegati all’età, oltre che favorire la socializzazione. In generale l’attività fisica fa bene per tutto l’organismo e previene tante altre malattie tipiche della terza età come patologie cardiovascolari, diabete, depressione, osteoporosi e ipertensioni. Ovviamente, con l’aumentare dell’età è importante seguire una serie di accortezze maggiori ma, se praticato in modo adeguato e con frequenza costante, l’esercizio fisico rimane anche per gli over 65 un’arma fondamentale contro le malattie tra cui i tumori.  Ma che tipo di attività svolgere dopo i 65 anni? E’ consigliabile fare delle quotidiane lunghe passeggiate a passo veloce, la cyclette, il nuoto, la ginnastica dolce in acqua e anche lo yoga. Poi conviene dimenticarsi il più possibile dell’anscensore e, se ivece si è abituati ad altri tipi di sport, è bene continuare.

basenFoto: ecspedycja.eu

Non meno importante è il fattore legato all’alimentazione: una sana abitutidine alimentare è il primo e indispensabile presupposto per un invecchiamento attivo e in buona salute. Il corretto apporto di tutti i nutrienti necessari oggi può essere favorito anche dalla supplementazione della dieta con i numerosi prodotti nutraceutici disponibili sul mercato. Sono numerosi i nutrienti che un over 65 può utilmente includere nella propria dieta per ottenere notevoli benefici in termini di qualità di vita, come le fibre, le proteine, anche di origine vegetale, i fitosteroli e i polifenoli, gli aminoacidi, gli acidi grassi essenziali, gli antiossidanti, gli Omega3, i sali minerali e le vitamine; e ancora il coenzima Q10, gli steroli, il selenio, l’acido folico e il ferro.

Fonti: L’Eco di Bergamo, Italia Oggi


Crampi muscolari. Come combatterli con l’omeopatia

I crampi muscolari possono essere anche piuttosto dolorosi e arrivano all’improvviso a causa di una contrazione involontaria di uno o più muscoli. La contrazione è determinata dal fatto che all’interno dei muscoli non è presente una corretta quantità di ossigeno. Si può incorrere nei crampi muscolari anche durante la pratica dell’attività sportiva, come gli sport invernali e lo sci in particolare. I rimedi omeopatici possono costituire un aiuto da tenere in considerazione. Naturalmente sono escluse le cure fai da te.

calf-acheFoto: freedrinkingwater.com

Anche nel caso dell’omeopatia, come d’altronde nel caso della medicina tradizionale, non bisogna improvvisare, ma è opportuno rivolgersi ad un esperto. In linea generale possiamo provare a delineare alcune indicazioni di soluzioni omeopatiche adatte a combattere i crampi muscolari, ricordando che il tutto deve essere comunque seguito sotto stretto controllo medico. Per attuare un’adeguata prevenzione dei crampi, potrebbe essere utile l’assunzione di Bioptimum S-stress; particolarmente indicati sono anche Arnica montana 9 CH, Cuprum metallicum 9 CH e Sarcolacticum acidum 5 CH. Queste sostanze dovrebbero essere assunte prima, durante e dopo lo sforzo fisico.

Dopo uno sport praticato in maniera intensa, si può incorrere in un indolenzimento muscolare. In casi come questo sarebbe importante assumere Arnica montana 9 CH. Infine, ma non meno importante, ricordiamo che quando si pratica attività sportiva, di qualsiasi natura essa sia, è sempre opportuno fare un buon riscaldamento prima e dello stretching dopo.

 

Basic-Stretching-PosesFoto: humberlife.com

Se però il dolore è molto intenso è possibile trattare la zona interessata con la Tecarterapia.

Fonte: tantasalute.it

 

 


Jogging d’inverno. Ecco i benefici

Persino quando il cattivo tempo imperversa e la voglia di rifugiarsi sul divano tenta anche il runner più convinto, le ragioni per non smettere di correre sono tante e sapete il perché? Correre durante la bruta stagione  aiuta a dimagrire ben più che in primavera. Secondo un’indagine inglese l’azione del freddo contribuisce a stimolare la termogenesi, il processo metabolico grazie a cui il corpo produce calore, che, al contrario, mostra di rallentare quando stiamo al caldo in poltrona. Quando ci si copre in modo eccessivo si produce uno sbalzo termico, da evitare (più che mai durante la corsa!) per il rischio di malanni: correre quando fa freddo, invece, induce l’organismo a produrre calore dall’interno, aumenta il consumo di energie e, dunque aiuta a bruciare più calorie.

11349-1129x750Foto: susanneshealth.com

Diverse ricerche mediche hanno da tempo sottolineato l’importanza della luce solare per la produzione di vitamina D e i livelli di serotonina, con effetti positivi su epidermide, ossa e buon umore: un motivo in più per riscoprire il piacere di godere dell’aria aperta anche durante la cattiva stagione. Prima di iniziare la corsa, non dimenticare il riscaldamento muscolare, fase importante per evitare contratture e crampi. Attenzione all’abbigliamento: evitate di vestirvi troppo poco… o troppo! Correndo la temperatura corporea aumenterà, dunque un abbigliamento eccessivamente pesante potrebbe ben presto risultare di troppo. Attrezzatevi con tessuti tecnici, in grado di proteggervi da pioggia e vento con materiali resistenti e leggeri.

Durante l’inverno i guanti e un cappellino caldo sono importanti e vi aiutano ad allontanare il rischio di sinusite e raffreddamenti. Con il freddo diventa necessario proteggere mani, piedi, testa e collo, per questo calze e cappello, insieme ai guanti e una sciarpa vanno scelti di modo da proteggere in modo confortevole queste aree delicatissime del corpo. Ottima l’idea di una sottomaglia tecnica, che assorbirà l’umidità dell’epidermide, oltre a un k-way o un giubbino impermeabile ideali contro la pioggia: non risparmiate sulle scarpe, che devono essere comode e in grado di accompagnare i movimenti corretti. Mentre correte inspirate con il naso ed espirate con la bocca: le narici hanno la funzione di un filtro protettivo e riscaldano l’aria fredda immessa.

fZ6x4Foto: bdplay.com

Portate con voi un thermos con tè caldo o una tisana, oltre a una manciata di frutta secca per reintegrare sali minerali e nutrimento una volta terminato l’allenamento. Se amate correre al tramonto munitevi di una pettorina fluorescente, di modo da segnalare la vostra presenza con chiarezza ed evitare i potenziali pericoli. Rispettate il vostro corpo e, soprattutto con il freddo intenso, seguite un ritmo più dolce e rilassato: scegliete zone ricche di verde invece di fare running zigzagando fra i tubi di scappamento delle auto. Assaporate la bellezza del paesaggio con le sue tante sfumature cromatiche e ricordate di correre con gioia, entusiasmo e piacere.

Fonte: Starbene