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Punto vita: alcuni esercizi per snellirlo

Snellire il punto vita non è solamente questione di fitness: oltre al movimento, quello che occorre è anche una sana ed equilibrata alimentazione senza questa è inutile iniziare. Non pensate di fare solo addominali: è un comune errore. Se iniziate in questo modo rischiate di ottenere l’effetto opposto. Occorre prima  “asciugare” il fisico e poi “smaltire la pancetta”. Dopo, si può lavorare in modo specifico e mirato anche sullo snellimento del punto vita.

Slim waist with a tape measure around it

Primo step: asciugare! Puntate sul circuit training: un lavoro ad alta intensità con almeno 6 – 10 esercizi da eseguire in serie senza pause tra l’uno e l’altro ma riposando solo alla fine del circuito. Per ottimizzare i risultati è ideale fare 3 allenamenti a settimana per almeno un mese. Oppure optate per un corso di Total Body: allenamento che ha lo scopo di allenare l’intera muscolatura del corpo che dà grandi benefici. Una volta “asciugato” il fisico potete eseguire 3 esercizi mirati per il vostro punto vita. Vediamo quali sono.

1) Zig zag supino si esegue in posizione supina con le gambe piegate e i piedi ben saldi a terra e le braccia aperte ben attaccate al pavimento. A questo punto, sollevate le gambe portandole leggermente verso il petto e iniziate a inclinarle prima dalla parte destra e poi dalla parte sinistra con un movimento ritmico simile a quello dello slalom nello sci. Fate attenzione a mantenere il busto ben appoggiato a terra, gli addominali contratti e ad accompagnare tutto il movimento aiutandovi con la respirazione. Eseguite almeno 3 serie di esercizi da 10 piegamenti per lato.  Volendo, per rendere ancora più effice l’esercizio, potete tenere la gamba di appoggio sollevata a un passo dal pavimento.

waist2 Foto: tarryhealth.com

2) Twist per realizzarlo partite dalla posizione in piedi, con le gambe leggermente divaricate e la schiena ben dritta. A questo punto alzate le spalle all’altezza delle braccia e, tenendo i piedi ben saldi a terra, iniziate a praticare delle torsioni, prima da un lato e poi da l’altro in maniera né troppo lenta né troppo veloce. Ripetete il movimento per almeno 20 volte per lato e per 3 serie. Se ce la fate utilizzate anche una sbarra con o senza carico.

abdominals-barbell_side_bend Foto: preventdisease.com

3) Side plank per eseguire il plank laterale sdraiatevi lateralmente sul tappetino mantenendovi in equilibrio su un gomito e spingete quanto più possibile il fianco verso l’alto. Trattenete la posizione per una decina di secondi dopodichè rilasciate e ripetete il movimento con l’altro fianco.

side_plank2 Foto: watermaniaclinic.com

 

 


Bambini al mare. Qualche consiglio per un bagno in sicurezza

Il mare è bello e piacevole, ma può nascondere insidie e pericoli anche quando è molto calmo.

running-beach-kids Foto: usseek.com

D’estate i bambini non vedono l’ora di entrare in acqua, ma basta un attimo perché il piccolo perda conoscenza in acqua e il problema non va sottovalutato neppure dove l’acqua è molto bassa. Tuttavia niente allarmismi: lasciate che i bambini si divertano, ma non distraetevi mai mentre sono in mare o in piscina anche se sono provvisti di braccioli.

3834173854_0b18fb4395 Foto: flickr.com

Ecco alcuni semplici consigli utili per evitare eventuali pericoli e godervi sole e mare in tutta sicurezza:

  • Per cominciare, prima di recarvi al mare fate in modo che il piccolo prenda confidenza con l’acqua. Anche una piccola piscina gonfiabile può rivelarsi utile.
  • I bambini dai 4 anni in su è bene che frequentino un corso di nuoto prima di andare al mare. Nella maggior parte delle città, le piscine organizzano spesso tutta una serie di corsi speciali per bambini molto piccoli in modo da abituarli al contatto con l’acqua e a non averne paura.
  • Scegliete sempre spiagge sorvegliate da bagnini.
  • Non fate mai fare il bagnetto al piccolo in presenza di bandiera gialla o rossa.
  • Insegnate loro che in mare si entra solo se muniti di braccioli.
  • Prestate molta attenzione se i bimbi fanno il bagno con salvagente, materassini o animali gonfiabili: possono allontanarli facilmente dalla riva.
  • Mai lasciare il bimbo da solo in acqua: anche un crampo o un’onda improvvisa possono causare problemi.
  • È inoltre importante che anche i genitori sappiano valutare bene le proprie capacità natatorie e la loro effettiva capacità di intervento in caso di eventuali pericoli.
  • Badate bene anche alla temperatura dell’acqua prima di far entrare il bambino in acqua: se è molto fredda e il piccolo è accaldato potrebbe rischiare uno shock termico. Fate quindi in modo che l’ingresso in acqua sia lento e graduale.
  • Mai fare il bagno in mare dopo aver mangiato: è necessario far passare almeno tre ore da un pasto completo e due da uno spuntino, anche se si tratta solo di un panino o un gelato.
  • Mai in acqua neppure dopo aver bevuto una bibita fredda.
  • Infine, prestate attenzione anche se i bambini non sono proprio piccoli e vietate loro di tuffarsi, soprattutto se l’acqua è bassa, e di giocare a rimanere sott’acqua in apnea: in entrambi i casi è molto pericoloso.

Three kids splashing water on a beach