L’estate è sicuramente la giusta occasione per gustare frutta e verdura di stagione: in particolar modo la frutta non può certamente mancare e basta pensare a piatti come prosciutto e melone per capire l’importanza di quest’alimento. Ogni modo, a fine pasto o per merenda o ancora la sera quando si passeggia, non può mancare un’ottima fetta d’anguria. Ma vi siete mai chiesti se proprio questo frutto dolcissimo possa farvi ingrassare?
L’anguria, o cocomero, indica il frutto e la pianta di una specie della famiglia delle Cucurbitaceae. Si tratta di un frutto molto voluminoso dalla forma ovale o rotonda, da non confondere con il melone, appartenente al genere Cucumis. La polpa dell’anguria, di colore rosso e ricca di semi, è costituita per oltre il 90% di acqua, ma contiene anche un discreto quantitativo di zuccheri, soprattutto fruttosio, e vitamine A, C (8.1 mg), B e B6.
Il cocomero contiene inoltre discrete quantità di sali minerali come potassio e magnesio, utili per combattere il senso di spossatezza che assale tipicamente a causa della calura estiva. Questa caratteristica, insieme all’elevato contenuto di acqua, rende l’anguria un alimento dissetante, disintossicante e diuretico, motivo per cui è indicata in caso di ritenzione idrica, ipertensione, cellulite e gonfiori alle gambe.
In più, nonostante la dolcezza della polpa, il cocomero presenta un apporto calorico piuttosto modesto (solo 30 calorie per 100 grammi) ed è quindi particolarmente indicato in caso di dieta dimagrante o per uno spuntino light pomeridiano.
Questo frutto si presenta sicuramente come uno tra quelli ad alto indice di sazietà e, quindi, si addice soprattutto nel caso di un’alimentazione ipocalorica. Ciò non vuol dire che l’anguria fa ingrassare, ma va comunque detto che, come ogni cosa, non bisogna mangiarne eccessivamente. Basta pensare, ad esempio, che consumare 1 kg di anguria – quantità non esagerata per molti – vuol dire introdurre ben 400 kcal.
Va altresì detto che mangiare una fetta eccessivamente grande contribuisce ad introdurre maggior acqua nel corpo che può esser responsabile di un rallentamento della digestione, giacché si diluiscono i succhi gastrici. Insomma, vi sarete certamente accorti che dopo i pasti, mangiando una fetta di anguria, vi è un senso di ampia sazietà e digestione rallentata. Dunque, l’anguria non fa ingrassare, ma bisogna comunque tenere sott’osservazione la quantità di cocomero che si consuma.
Curiosità
Il colore rosso dell’anguria si deve alla presenza di carotenoidi, sostanze antiossidanti cui sono state attribuite molteplici azioni benefiche sulla salute dell’organismo fra le quali, solo per fare un esempio, quella di potenziamento del sistema immunitario. Fra i carotenoidi contenuti nell’anguria spicca senza dubbio il licopene, sostanza contenuta nei vegetali di colore rosso e rosso-arancione cui di recente sono state attribuite, insieme alla citrullina, proprietà simili a quelle del Viagra. Lo svela Bhimu Patil, un ricercatore dell’Università A&M del Texas: <<l’anguria – spiega lo scienziato – contiene la citrullina, un aminoacido che, reagendo agli enzimi del corpo umano, si trasforma in arginina, un aminoacido che dilata i vasi sanguigni. Il processo è lo stesso del Viagra – continua Patil, che ha svolto la ricerca per il Ministero dell’Agricoltura -. L’anguria non facilita soltanto l’attività sessuale, ma rafforza anche il cuore, il sistema circolatorio e il sistema immunologico>>.
Foto:chinesemedicineliving.com
Come a dire, più ne mangiate, meglio state , una ricetta per l’estate perfetta.
Dott.ssa Mariangela Aquila, Biologa Nutrizionista – Alta Formazione Specialistica in Nutrizione e Dietetica presso Aqvaworld Bluwellness Family Club