Nel corso di un convegno dedicato al company welfare, svoltosi nei giorni scorsi a Milano, si è parlato di benessere e salute delle persone e delle conseguenti ripercussioni positive sulla produttività aziendale, sottolineando come la felicità e il wellness dei lavoratori non dipendano solo dalla ricchezza, ma anche dalla possibilità di dare il meglio sul posto di lavoro e conciliare vita personale e professionale.
Il Gruppo Donne Manager, promotore del convegno, ha presentato i risultati di un progetto pilota di successo all’interno di tre importanti realtà aziendali (PricewaterhouseCoopers, HR Access Solutions Italy e Lloyd’s Register Quality Assurance Italy), in cui sono stati nominati dei referenti per il company welfare, dando così un segno di cambiamento culturale all’interno delle aziende e richiamando l’attenzione dei manager sul ruolo cruciale del benessere in azienda.

Un momento del convegno sul company welfare - Foto: donne.manageritalia.it
Benessere è sinonimo di produttività
Secondo i dati raccolti durante l’indagine, i manager (85%) sono convinti che il welfare aziendale sia utile per migliorare benessere e produttività di lavoratori e aziende. Solo il 10% dei lavoratori italiani e il 20% dei manager lavorano, però, in imprese hanno introdotto il company welfare.
L’indagine, svolta via web su un campione di 840 dirigenti e 672 lavoratori italiani da AstraRicerche e Duepuntozero Doxa per Manageritalia, serve a stabilire i benefici del benessere in azienda e a lavorare per introdurre il company welfare nelle aziende italiane, promuovendo anche la cultura del benessere al loro interno.
Benessere in azienda – Come introdurlo e promuoverlo
Il welfare aziendale è un insieme di pratiche organizzative (part time, telelavoro, congedo parentale ecc.) e servizi che hanno lo scopo di soddisfare specifici bisogni (di carattere sanitario, economico e assicurativo) e migliorare la vita in ufficio (con la creazione di spazi di lavoro ergonomici, aree ristoro, parcheggi interni ecc.), la vita familiare (prevenzione salute familiari, asilo nido, baby sitter ecc.) e la quotidianità (snellimento della burocrazia ecc.).